martedì 26 novembre 2013

Pendolari & Autisti, l'incontro col comitato pendolari Roma - Lido

L’incontro svolto ieri, in data 25 novembre, tra i rappresentanti del comitato Pendolari Roma – Lido e alcuni lavoratori non solo ha ribadito alcune problematiche interne all’Atac, ma ha anche reso noto ai cittadini alcune questioni che se non verranno risolte nel breve termine rischiano di mettere in crisi il trasporto pubblico romano.
Nell'ambito della Roma –Lido, la causa principale delle deficienze è attribuibile a mancanze croniche di vario genere. In particolare, denuncia il capotreno intervenuta durante la riunione, quasi metà del personale svolge gli straordinari per cercare di far rispettare il numero di corse prestabilito e basta che anche un solo macchinista non possa fare servizio straordinario affinché vengano sostate, rimodulate e soppresse molte corse in una giornata. Inoltre la pochezza di operatori di stazione non consente di vigilare contemporaneamente su tutte le fermate della linea; il numero di guardie, reso ancora più esiguo dai recenti
Una volta questi treni erano puliti...
tagli, sta alla base del perché spesso gli utenti trovano le scale mobili delle stazioni bloccate. Ma ciò che vede l’utente è solo la superficie di una situazione molto più drammatica. Oltre ai macchinisti e ai controllori, mancano anche addetti che possano fare regolare manutenzione ai vagoni, ripulirli se necessario e vigilare per evitare le tanto odiate intrusioni notturne all’interno del deposito di Magliana: se si pensa che al posto di tutti quei graffiti ci possano essere delle bombe sui treni, ci si accorge che il rischio attentati è elevatissimo. Ma ancora la mancanza di boe, dispositivi necessari per il controllo del distanziamento dei convogli, di segnali e di treni sono altre cause dei non trascurabili disservizi quotidiani. Al danno si aggiunge anche la beffa perché, nonostante Marino abbia promesso l’abbassamento entro l’anno dell’attesa minima a 12 minuti, il comitato conferma che non si sta facendo nulla per rispettare la promessa.
Ma la Roma – Lido non è stata l’unica protagonista della serata. Ha partecipato alla discussione anche un macchinista della metro B che ha messo in luce una questione importante da molti ignorata. Sembra infatti che, pur essendo stati ordinati alla ditta, non si sa quando i treni Caf verranno effettivamente consegnati (qualche tempo fa si parlava di maggio 2014). Con essi la flotta dei treni della metro B sarà interamente condizionata e salirà da 27 a quota 30 treni. Il macchinista però confessa che la linea, essendo anche tecnologicamente arretrata, (si ricordi che il primo tratto venne inaugurato nel 1955) non dispone dei dispositivi necessari per gestire un tale numero di treni. Un altro fattore fortemente limitante per la frequenza è la presenza degli scambi per le diramazioni Conca d’oro / Rebibbia, il cui corretto azionamento e controllo richiedono una certa attenzione. A questi fattori negativi si aggiunge anche che le sottostazioni elettriche della linea B, al pari di quelle della Roma - Lido,sono poco curate e che la presenza di ben 30 treni dotati di aria condizionata comporterà un vertiginoso aumento dell’energia consumata. Quindi se non si interverrà per tempo si renderà necessario ridurre la frequenza dei convogli, per mantenere costante la tensione elettrica e per evitare che tali sottostazioni si sovraccarichino andando in corto circuito. Insomma per assurdo la consegna di questi nuovi treni rischia di diventare una piaga per una già tanto disastrata linea metropolitana.

Fa ancora più scalpore sapere che quelle trattate nella riunione sono solo una piccola parte di tutte le problematiche dell’Atac (è stato ricordato che disagi simili si riscontrano sulle concesse Roma - Viterbo e Roma - Giardinetti). Tuttavia l’impegno del comitato e la risposta positiva del personale sottolineano lo spirito di coesione che si sta sviluppando tra pendolari e autisti. L’Atac per il suo debito enorme, gli scandali e gli strapagati managers è una barca che sta letteralmente colando a picco, ma gli autisti, i macchinisti, i controllori e il personale che vive come noi il mezzo pubblico hanno lanciato un invito a protestare. Adesso sta a noi pendolari scegliere se raccoglierlo o meno.

2 commenti:

  1. Atroce. Si naviga (male) a vista e quali sono le novita'? Il biglietto via SMS!

    RispondiElimina
  2. Che intanto non verrà mai istituito. Oltre al danno anche la beffa

    RispondiElimina