domenica 27 ottobre 2013

Metro B, la fine di una rinascita

Accadeva il 18 gennaio scorso:

In poco più di tre mesi, Officine Grandi Revisioni, società controllata Atac, ha riconsegnato l’ultimo dei dieci treni in servizio sulla metro B sottoposti alla pellicolatura anti-writers. Un’operazione totalmente svolta in house che ha consentito anche  un risparmio del 10% sui costi delle lavorazioni, circa 30 mila euro stimati, poi scesi a 27 mila. Gli interventi hanno coinvolto una squadra di 10 tecnici Ogr che hanno lavorato con una media di un treno a settimana. Le carrozzerie esterne dei treni MB sono state completamente ripulite e successivamente rivestite con una pellicola antigraffito che, oltre a facilitare la rimozione con semplici solventi di eventuali futuri atti vandalici, permette successive pellicolature.
Otto treni sui dieci sottoposti al trattamento, sono riconoscibili grazie a una livrea bianco-celeste in testa alle due motrici e da immagini che, sui fianchi delle carrozze, riproducono la silhouette dei principali monumenti di Roma. Per gli altri due si è preferito invece per la linea grafica classica, grigia e rossa, che già caratterizza altri treni sulla linea B. La completa sinergia tra Ogr e Atac ha permesso di effettuare le lavorazioni senza impatti sul servizio e anzi permettendo, nell’ultima settimana di esercizio del 2012, di raggiungere il record annuale nel numero di convogli disponibili sulla linea B. Visto il successo dell’iniziativa Atac e Ogr stanno valutando l’opportunità di sottoporre altri treni della flotta allo stesso trattamento.

Nei giorni seguenti quei treni vennero reimmessi gradualmente in linea e, con il loro ritrovato colore blu, regalarono una speranza a molti pendolari; forse un giorno la metro B avrebbe raggiunto qualità di esercizio accettabili. Sempre cavalcando quest’onda di positività nei mesi successivi si completò l’installazione della video sorveglianza nel deposito di Magliana che, si pensava, avrebbe reso la vita più difficile ai vandali. Tutto insomma sembrava pronto per accogliere al meglio la fornitura di treni Caf dotati di aria condizionata. Il primo dei 17 convogli doveva essere giungere a maggio e i successivi dovevano essere consegnati con il ritmo di uno al mese. Già per la fine dell’estate la flotta della metro B sarebbe stata divisa tra 12 treni Caf e 18 treni MB.  

Ma le speranze di ieri oggi sono mere illusioni nelle quali nessuno più crede. Neanche il primo dei nuovi treni è arrivato a Roma, il deposito di Magliana è stato violato più e più volte, i treni ripuliti stanno gradualmente riprendendo il degradato aspetto di un tempo. Se da una parte la responsabilità del ritardo della consegna dei Caf ricade su Roma Metropolitane, dall’ altra parte Atac non sta facendo assolutamente nulla per contrastare il deterioramento dei treni revampizzati, la cui pulizia, è bene ricordare, è stata possibile grazie ai soldi di chi paga il biglietto. Non solo: lo sforzo di aver messo insieme 27.000 € per avere dei treni puliti è reso vano anche dall’incuria dei tecnici che neppure si preoccupano di comporre treni con la stessa livrea in deposito. Capita molto spesso ai passeggeri di viaggiare su treni che hanno un vagone in testa graffitato, al centro qualche altra carrozza con livrea grigia e in coda un convoglio bianco – azzurro.


Atac si metta in testa che se la video sorveglianza non è bastata ad arginare il fenomeno vandalico allora servono altri interventi quali il potenziamento del perimetro protettivo. Nel stesso tempo il sindaco si prodighi affinché vengano istituite delle VERE sanzioni per chi penetra in una proprietà ferroviaria. Le penali del 1980 che una volta in lire erano alte, dopo il passaggio all’euro non sono state affatto adeguate.

Ed ecco qua, dopo nove mesi dal ritorno in servizio, alcuni dei convogli in servizio sulla linea B:
Carrozza MB340

Carrozza MB100
Carrozza MB339

Carrozza MB082




Carrozza MB041











































































Per questo voglio fare un’indagine:
Considerando che un treno è composto da 6 carrozze in totale si hanno 48 convogli rivestiti da questa particolare livrea bianco – azzurra. Fotografate, se potete, le fiancate dei treni azzurri immortalando anche il numero identificativo esterno. Con quest’analisi si potrà capire bene l’entità del danno che è stata inflitta ai treni in questi mesi, ma per raggiungere tale fine ho bisogno anche del vostro aiuto.

@TreninoGiallo

1 commento:

  1. Infatti e' giustissimo ripulire i danni...ma e' ancora meglio prevenire!

    Anche perche' a parte il graffito in se', il deposito da' l'impressione di essere un porto di mare!

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